Insomma sto sport del diavolo ti piace, stai prendendo sempre più confidenza ma tiri botte a terra più fitte che le granate nella battaglia della Marna.
Giustamente la tua ragazza si è stufata di vederti tornare a casa ammaccato come una banana matura che poi sei inabile alle attività per le quali ti ha comprato, che chiaramente includono spingere il carrello della spesa e tentare di aggiustare le tubature del lavandino che è due mesi che perdono.
Dopo la sua ultima minaccia di chiamare l’idraulico (quello con la chiave inglese da 25cm) hai capito che devi cercare di preservarti durante la pratica snowboardistica per non perdere il ruolo di unico tappatore di buchi della casa, e nulla di meglio di questa guida rappresenterà per te la salvezza.

Le protezioni possono essere, genericamente, di due tipi:
Morbide, ovvero imbottiture extra in schiume o gomme di varia densità
Rigide, ovvero il classico guscio di plastica con imbottitura dietro.
 In materiali moderni, come D3O e simili. Sono materiali che, con il calore del corpo, si ammorbidiscono prendendo le tue forme;
subendo un urto il materiale si irrigidisce, scaricando l’impatto in maniera ottima.

Partiamo a proteggere la parte più importante del tuo corpo, quella della quale non puoi proprio fare a meno. Vediamo quindi i principali tipi di copri-malleolo.


IL CASCO
Scherzavo babbiolone, anche noi teniamo alla tua testa. Il casco quindi è la parte primaria ed imprescindibile dell’attrezzatura.
Chi scia senza casco è un pirla senza terra, probabilmente adora la pizza con l’ananas e ritiene la Multipla un capolavoro del design.
I caschi sono fatti solitamente di una calotta in polistirolo, con incollata sopra una seconda calotta in materiale plastico.
Una leggera variante è rappresentata dai caschi In-Mold, dove la seconda calotta (quella plastica), è termo-fusa al polistirolo.
Sono caschi più leggeri e solitamente più areati.

Un sistema interno aggiuntivo è rappresentato dal MIPS (e varianti), ovvero una sorta di di gabbietta per la testa che ruota separatamente dalla calotta.
Serve ad evitare torsioni alla testa durante le cadute, riducendo i danni al cervello. Questo presume che tu ne abbia uno, come vedi i produttori di caschi credono in te.
I caschi spesso hanno una regolazione posteriore con rotella per adattare il fit così come imbottiture antibatteriche e lavabili.
Insomma, prendilo omologato e che ti piaccia. Il resto dipende da quanto sei ricco.


IL PARA-SCHIENA
La schiena è importante quasi quanto la testa. Questo perché è il punto del corpo dove puoi fare i tatuaggi più grossi, e se la rovini non vinci il premio per il più tamarro di Riccione.
Va protetta con para-schiena appositi, omologati, cercalo anche ben aerato perché sudare come un cammello non è mai divertente.
Possono essere a gilet o con bretelle per offrire il massimo della praticità, oppure tipo pettorine cross; se da piccolo guardavi Robocop e non vuoi rinunciare alle movenze plastiche ed alla protezione totale. In omaggio un aggeggino per fare la voce metallica.

Ci sono anche para-schiena integrati in magliette termiche, sono super comodi anche perché utilizzano materiali innovativi tipo D3O che si modellano con il calore del corpo lasciando una libertà di movimento totale.


LE GINOCCHIERE
Ti sarai accorto che cadendo, dopo le manazze, sbatti a terra le ginocchia.
Per evitare lividi dolorosi che poi la morosa si chiede se non sei per caso andato ad un corso di genuflessione tenuto dalla diocesi può essere utile un bel paio di ginocchiere,
da scegliere tra i modelli morbidi e meno ingombranti per mantenere un minimo di mobilità. 
I modelli a guscio sono più indicati per chi passa le giornate su ferri e strutture urban, quelle sono toste davvero quando le abbracci.


I PARAPOLSI
Stai per cadere. Ti passa davanti la vita intera, dal tuo primo bacio a quella volta in cui hai provato a mangiare gli spaghetti dal naso al matrimonio di tua sorella finendo all’ospedale con un bucatino incasellato nel tuo lobo frontale dove tieni le tue memorie più importanti, come i trucchi di GTA ed il numero dello speedy pizza.
Cadendo pensi bene di salvaguardare il faccione, giudicando che con la faccia sguarrata le tue possibilità riproduttive calerebbero parecchio.
Mi piacerebbe dirti che meno di zero non c’è nulla, ma non voglio infrangere i tuoi sogni.

Decidi quindi di mettere a terra prima le mani, ma non hai comprato i para-polsi e ti spezzi come un grissino.
Hai le mani a pezzi, in faccia sei brutto come i pianti ai funerali quindi oltre a non trovare una che te la dia manco a pagarla non riesci più nemmeno a far da solo.
Ora mi dai retta e ti prendi un paio di para-polsi?

Bene, il primo tipo è quello stile roller, una polsiera a fascia da indossare sotto il guanto.
Protettivo, fascia molto bene ma richiede guanti di una taglia extra.
Il secondo tipo è integrato direttamente nei guanti e rappresenta una scelta davvero furba perché la forma anatomica rende l’insieme davvero comodo e molto protettivo.
Tutta questa protezione resiste fino al momento in cui ti schianti a settanta all’ora contro un pilone della seggiovia tentando di fermare il tuo moto a mani aperte, ma più che i para-polsi in questo caso ti servirebbe un esorcista.


IL PARACULO
Noi lo chiamiamo così, perché siamo ggggiovani.
E poi perché ti para il culo, evitandoti di tornare al lavoro a gambe larghe come se dovessi sfidare John Wayne da un momento all’altro.
Il paraculo consiste in un pantaloncino con imbottiture strategicamente piazzate nella zona dei glutei e con un bel guscio sul coccige.
Il coccige è quella parte finale di spina dorsale che vi rende simili a Goku dopo che gli tagliano la coda, quindi io me lo terrei stretto ed aggiustato il più a lungo possibile.
Anche perché romperla fa il male del demonio.
I paraculo possono avere anche placche posizionate sulle anche, per riparare da urti laterali. Utili, certo, ma limitano un pelo la mobilità.


CONCLUSIONI
Quindi, che protezioni mi devo mettere? Cosa mi devo proteggere? Quanto devo spendere?

Tralasciando la terza domanda alla quale rispondo “il più possibile ma solo su FreshFarm”, le altre due sono riassumibili in: che uso fai della tavola?
Se hai cominciato da poco sicuramente paraculo e para-polsi saranno fondamentali.

Se ti piace macinarti gli incisivi in park probabilmente le ginocchiere possono essere un buon aiuto, oltre al para-schiena davvero importante.

Nel freeride
il para-schiena è un ottimo alleato contro rocce ed alberi nascosti.
Nel carving e conduzione ad alta velocità i para-polsi possono essere una buona idea.


Come noteranno i più furbi (non tu) non ho menzionato il casco, perché è vitale e fondamentale in ogni disciplina sulla neve.
Che se poi ti spalmi non voglio mica perdere tempo perché stanno liberando le piste dal tuo cadavere.

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