ATTREZZATURA
Un mondo di "Surfini"
Perché sono diventati così famosi e perché ancora oggi ci si caca in mano a vedere un accenno di coda di rondine?

I "Surfini" sono come le mele, ne abbiamo una varietà infinita e ogni anno salta fuori un man che ne ha scoperta una in più e inevitabilmente tutta la comunità medica va in crisi non sapendo più da quali mele doversi difendere.
Perché sono diventati così famosi e perché ancora oggi ci si caca in mano a vedere un accenno di coda di rondine?
Domande lecite a cui rispondiamo subito, ma prima di tutto, cosa è un surfino?
COSA SONO I "SURFINI?"
Sono tavole da snowboard e su questo siamo tutti d'accordo, hanno forme che ricordano effettivamente tavole da Surf con punte più larghe, code sagomate strane e tendenzialmente più corte di tavole twin-tip standard, da qui il termine ormai diffuso in tutta la penisola.
Generalmente sono tavole larghe e corte pensate per avere un ottimo galleggiamento in neve fresca e capacità di chiusura di curva a basse velocità intuitiva e divertente anche in pista.

COME SONO DIVENTANTI FAMOSI I "SURFINI"?
Da ormai una decina di anni alcuni brand hanno investito molto nella ricerca di tavole "volume shifted" cioè con larghezza al centro maggiorata a favore di una lunghezza più contenuta, avendo la stessa superficie di galleggiamento si ottengono tavole più rapide nei cambi di direzione in neve fresca aumentando il feeling "surf" a cui la maggior parte di noi riders è legata, più che al freestyle.
Sono tavole molto richieste anche da chi ha piedi importanti, ha una certa massa corporea e non è alto come un cestista di NBA, così da avere una tavola corretta per il piede senza che sia lunga come il Nautilus.
Oggi vengono scelte queste tavole per usi all-mountain più indirizzati al cruising e alla powder, sia tra principianti che esperti.

I SURFINI VANNO IN SWITCH?
Ovviamente si, nessuna tavola corre in switch se il rider che le usa non ci sa andare! Ad oggi non esistono tavole commerciali "unidirezionali", pure le tavole HARD vanno da entrambe le punte.
Anche nei modelli più "estremi" l'opzione switch è sempre fattibile in ogni situazione che ne richieda l'utilizzo, le code di queste tavole anche se sono molto corte sono sempre rialzate dalla neve e non si piantano nella pista on i fresca a tradimento.
Queste tavole vanno DECISAMENTE meglio con la loro punta, alleggerendo il carico sulle gambe in conduzione sia in pista che in fresca e dando molto più senso di controllo e galleggiamento, se ci mettiamo le punte uguali per farti fare 5mt in switch durante tutta la giornata allora il gioco non ha senso!

CONCLUSIONI
Nonostante siano snowboards pensati per accompagnare la conduzione più che il freestyle rimangono tavole molto divertenti anche nel cazzeggio, essendo facili da manovrare permettono senza problemi tutte le manovre freestyle ovviamente dando sensazioni diverse rispetto a prodotti specifici per questo utilizzo.
Tra i modelli più acclamati da VOI che venite a provarli alle nostre uscite e le richieste di consiglio che riceviamo tutti i giorni le tavole più versatili per chi si avvicina a queste soluzioni sono: Salomon Dancehaul, Rome Service Dog, K2 Almanac, Capita SB Slush Slasher, Bataleon Party Wave
Per intermedi che vogliono la tavola da boschetti, fun carving e qualche salto in park sicuramente: Ride Warpig, Salomon Jetstream, Bataleon Cameleon, K2 Instrument, Rome Stalefish, Jones Stratos
Invece se hai della gamba e ti piace correre senza privarti di curve veloci e strette mentre dai un boost al tuo fuoripista: Ride Superpig, Salomon Fastlane, Nitro Squash, Arbor Satori, K2 Exavator