Lo Snowpark

Qualche (?) anno fa erano i video su Mtv a dare l'idea che se non grindavi una ringhiera da 10mt o saltavi su un kicker da 20 allora non eri uno snowboarder, tutti sognavano il park e tanti nemmeno ci pensavano a fare delle piste. Ad essere onesti c'erano dei park enormi con strutture gargantuesche che in due in tutto il comprensorio avevano le capacità ma sopra tutto le palle di affrontare.

Ebbene oggi è una zona del comprensorio aperta a tutti, con varie difficoltà, molto divertente anche per i senza piedi come me che ci entrano due volte al giorno.

Siccome stai leggendo questo articolo probabilmente anche tu sei un senza piedi quindi lascia che ti dia due consigli su come goderti a pieno la tua esperienza in snowpark.

Perché ricorda: Park crew hate you!

Se ti trovo seduto a polleggiare su una struttura veniamo alle mani.

Il casco

Hai appena finito la tua prima stagione, sei gasatissimo e passi le serate a guardarti tutti i film di snowboard usciti negli ultimi 30 anni, una cosa noti, un minimo comune denominatore: nessuno usa il casco.

Partendo dal fatto che la maggior parte dei pro snowboarder sono stupidi non arrivano al kg e mettono "lo stile" davanti alla sicurezza è comunque gente pagata e sponsorizzata che lo fa di mestiere, questo non giustifica un cattivo esempio ed infatti sempre più pro con del sale in zucca usano il casco nelle videoparts, tipo quel mostro disumano macinatore di rails di nome Kael Hill che usa lo stesso casco color oro della scuola bimbi sci, fa spaccare. 

Non devi sembrare anche tu per forza Jack Nicholson in Easy Rider e oggi con l'offerta ampissima di design sfido a non trovarne uno che rispecchi la tua persona.

Metti il casco:

1 Non sei un pro, se ti rompi la testa prendi dell'asino da mattina a sera, giustamente.
2 In Italia è obbligatorio
all'interno degli snowpark e arrivano multe salate, a volte in comprensori famosi per gli snowpark ti becchi posti di blocco in fondo al park, serio.
3 Sei il più bravo al mondo
ma se il più scarso ti salta in testa anche se ha le lamine con la punta arrotondata fa comunque male, molto.

Ora quando qualcuno cercherà Easy Rider su Google verrà fuori questo articolo, checkmate algoritmo.

Speed Check

Stai salendo in seggiovia e noti che in park stanno montando una struttura nuova, stai sbavando e non vedi l'ora di chiuderci sopra il trick più marcio che conosci, 5 minuti dopo il San Bernardo con la botte al collo ti fa visita perché hai floppato pesantemente la velocità e sei finito di denti nella struttura successiva. Il San Bernardo ti prende in giro.

Anche se le stesse strutture le conosci e le hai fatte mille volte il tipo di neve cambia e insieme anche la velocità con cui prendere suddette strutture, fai una run di prova da cima a fondo, questo previene la maggior parte degli incidenti.

Un'altra buona abitudine è immaginarsi l'intera line con i trick che vuoi provare prima di partire, così non sprecherai tempo e l'apprendimento sarà molto più rapido rispetto a fermarsi all'inizio di ogni struttura a pensare cosa fare. 

Il San Bernardo nasconde il ghigno di chi sa che non va tutto bene.

Gli atterraggi

Capisco perfettamente che hai appena tirato la sccagnata della vita e non ti senti dal busto in giù ma fratello in cristo chi arriva da monte non ti vede, se ne hai le capacità striscia via il prima possibile altrimenti rischi di prendere la seconda saccagnata della vita a distanza di pochi secondi dalla prima.

Anche se è un'abitudine che si vede sempre più spesso non fermarti in mezzo al park, sopra tutto vicino alle strutture, magari non immagini che si possa prendere in un modo diverso dal tuo et voilà ti trovi nella zona di atterraggio o partenza della line di qualcun altro. 

Insomma, fuori dalle balle.

Questo è uno dei modi migliori per farsi cacciare a pedate dal park.

Mettiti in coda

Si la fai al supermercato, in banca e alle giostre quindi non vedo perché in snowpark questa cosa non ti venga in mente, tutti paghiamo lo skipass e non esiste la fila per i bimbi speciali. In realtà lo so il perché, perché se non ci sono due corde a dirti dove ti devi mettere a fare la fila il panico prende il sopravvento stile istinto primordiale.

Appena entri in park controlla chi è lungo la line che vuoi fare tu, chiedi chi è l'ultimo o aspetta che quelli davanti a te partano, se uno non se la sente è il primo che ti lascia passare. Alza il braccio prima di partire, fai sapere a quello 10mt dietro che stai partendo e tutti apprezzeranno.

E per carità lascia spazio, se a te darebbe fastidio uno che entra sulla struttura due metri dietro probabilmente anche a lui non fa piacere il tuo fiato sul suo collo.

Fare la coda in snowpark ti permette di valutare le velocità che prendono quelli più bravini e farti qualche nuovo amico, un bel momento di condivisione.