INTRODUZIONE STORICA

E' l'inverno del 452 ed Attila, secoli prima di diventare un cult con Abatantuono, discende dal Veneto attraverso la pianura padana assetato di conquista.

Sul suo cammino, in lontananza, si erge la piccola città di Modena.

Una sentinella trafelata corre attraverso le porte della cinta muraria, giunge velocissima nel palazzo del governatore ed ansimando porta la terribile notizia. L'esercito degli Unni sta marciando in direzione della città. Una fama sinistra precede i terribili guerrieri asiatici, conosciuti per essere sterminatori di popoli. Hanno occhi di fuoco, zanne d'acciaio, portano alla cintura le teste dei nemici uccisi.

Uccidono principalmente tizi come te, così le cinture pesano meno.

Dove passa Attila non cresce più l'erba, figurarsi l'uva da lambrusco. Gli abitanti sono nel terrore. La folla impaurita si affida a San Geminiano, santo protettore, che ascolta le implorazioni e fa scendere una coltre di nebbia a celare la città. A causa della nebbia Attila ha la visuale schermata, non nota le mura, i tetti ed i campi coltivati. La nebbia protegge gli abitanti, e l'esercito proveniente dalle aride steppe asiatiche prosegue la sua marcia omicida verso Roma.

Modena è salva.

Ora fermiamoci un attimo. Come sarebbe andata se Attila ed i suoi fossero stati equipaggiati con lenti The One fotocromatiche e polarizzate, in grado di adattarsi alle condizioni di luce e migliorare drasticamente la visione in caso di nebbia? Beh, facile da immaginare. Niente tortellini, niente gnocco fritto, niente Ghirlandina, e probabilmente niente Fresh Farm. Terribile, vero? Ah, niente Benji e Fede tra le altre cose. Vietato fare il tifo per Attila però!

COSE SERIE

Fortunatamente i ragazzi di Out Of hanno avuto la trovata geniale secoli dopo, preservando il corso della storia e soprattutto preservando i tuoi occhi dagli sbalzi che la luce può avere durante il giorno. Dopo anni di studi sono giunti alla formula per la lente perfetta. Fotocromatica e polarizzata.
In un colpo solo.
I pigmenti delle lenti The One si attivano in condizioni di bel tempo, diminuendo la quantità di luce che raggiunge gli occhi. Il filtro polarizzante invece blocca selettivamente i riflessi dal ghiaccio od acqua, permettendo di distinguere al meglio la forma del terreno. In condizioni di brutto tempo o nebbia il colore giallo di base, che risalta dato che i pigmenti non sono attivati, aiuterà a migliorare la visione dei dettagli e delle forme. Il filtro polarizzante invece elimina parte della luce riflessa dalla nebbia, migliorando la visione a livelli che l'occhio umano non potrebbe mai ottenere. Questo non ditelo al Flagello di Dio per favore. In poche parole con la The One sono finiti per sempre i problemi tipici delle mascherine.

CONCLUSIONI

Che lente mi porto? Dove metto quella di scorta? Ma se viene brutto tempo? Mamma, tra quanto arriviamo? Perchè papà annusa lo zucchero con una cannuccia quando mamma è via?

Piantala di fare domande stupide, piglia una The One e non pensarci più. Le diverse pigmentazioni hanno degli scopi molto precisi. La NERO e la GELO, avendo una base gialla meno specchiata, consentono livelli di adattamento superiori. Però la FUOCO è fighissima con la sua specchiatura rosso intenso, e sebbene non sia polivalente come le altre due permette al tuo lato modaiolo di esprimersi al meglio senza rinunciare alla praticità di una sola lente.

Per tutto il resto c'è MasterCard.

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